19 Aprile 2021

Una (nuova) catechesi e comunità post pandemia

By Adriano Preto Martini

Dopo la pandemia invece di riprendere il solito catechismo, proviamo a ripensare dove portano i nostri percorsi che dovrebbero essere finalizzati non ai sacramenti ma al nostro incontrare il Signore e a vivere in comunità da fratelli.
Abbiamo l’occasione una volta per tutte di riscrivere i percorso di iniziazione cristiana, aprendoli a tutta la comunità, a partire dai genitori che ancora “chiedono i sacramenti” ma che vorremo aiutare a incontrare il Signore e a chiedere di inserire ( inserirsi) loro e i loro figli nella vita cristiana … perché crediamo ne valga la pena… altrimenti liberi… si vive lo stesso! E la pandemia lo ha dimostrato!

Penso concretamente a dei percorsi per famiglie e/con tutta la comunità

Così nell’arco degli anni a tutti verrebbe fatta la proposta ( nuova ) di essere cristiani… non di fare i cristiani e riscoprire la fede attraverso la Parola di Dio , i sacramenti, la liturgia e la carità.

L’occasione quindi di Riprendere una evangelizzazione della famiglie
non più o solo catechesi classica.. ma percorsi familiari…

In cui al centro ci deve essere tutto quello che serve per la vita cristiana!
A partire dagli ambiti che la diocesi stessa presenta :

  1. L) Ambito liturgico-sacramentale.
  2. (E) Ambito dell’annuncio, l’evangelizzazione e la catechesi.
  3. ( C) Ambito della carità e fraternità ecclesiale.
  4. (S) Ambito sociale e culturale.

Che si potrebbe tradurre in :
Parola di Dio , Fede e celebrazioni ( sacramenti)
Chiesa ( parrocchia -edifici -strutture-servizi)
Vita cristiana e civile (giovani, anziani, lavoro, cure e accoglienza).

Dentro i quali si vivono i Sacramenti e si fa esperienza concreta di solidarietà e fratellanza attraversoIl far festa assieme
L’aiutarsi concretamente , (ospitare accogliere)
E il condividere fatiche e dolori ( sofferenza, malattia, cura e lutti)

Le modalità di incontro non dovrebbe essere “lezioni frontali” magari calate dall’alto, ma più un laboratorio in piccoli gruppi, un’incontrarsi attorno alla parola di Dio, commentata e pregata assieme per essere poi tradotta nella vita concreta e alla luce dei testi dell’Evangelii Gaudium , Gaudete et exultate e della Laudato sii

Stili di vita familiari, scelte ecologiche concrete, per la salvaguardia del creato, per ogni famiglia e per la parrocchia. ( pannelli fotovoltaici, autogreen e in sharing ecc… risparmio energetico)
Economia di solidarietà e giustizia per evitare sprechi, che educhi al riciclo, riuso ecc
Informazione globale, sulle missioni e sui problemi del mondo intero.

Non minore importanza l’aspetto della cura dei giovani e degli anziani con una preoccupazione civica per ciò che riguarda queste tematiche
-Da uno spazio per giocare a una attenzione seria all’uso dei media digitali
e un ricollocare la scuola al centro, sostegno allo studio , e integrazione di chi è straniero

L’accesso alle cure, trasporto dei fragili e spesa ai più poveri…

Insomma un ripensare molto più concreto al nostro vivere nel territorio da cristiani…
Credo che incarnato così il cristianesimo avrà futuro…
Negli atti degli apostoli si dice che i cristiani venivano guardati con rispetto per come si amavano…