23 Settembre 2020

QUALI SONO LE COSE NECESSARIE DOPO?

By Parroco

E dopo ?

(alcune riflessioni mie e di altre persone, annotate il 23 marzo 2020)

Credo che in tutti sta nascendo questa domanda: E dopo?

Non so come sarà il dopo coronavirus,  ma non possiamo negare alcune cose, dal punto di vista economico e politico dovranno cambiare, spettarà a chi di compentenza prendere decisioni riguardo ciò. Ma anche dal punto di vista sociale, umano, familiare e relazionale molte cose dovranno cambiare e così pure dalpunto di vista religioso sia nell’espressione della fede che nei riti dalla preghiera alla S. Messa, dalla visita in chiesa ai funerali e alla catechesi:

In tutto questo anche noi siamo chiamati a fare e dire la nostra per riscrivere usi e costumi, modi e  regole scelte e priorità. Far finta che sia successo nulla sarà impossibile, perchè come una guerra  questa epidemia  ha toccato, messo in discussione  e in un certo senso cambiato tutto fino nel profondo, per cui tornare a fare le identiche cose di prima sarebbe inutili se non controproducente e alienante.. Come il chiudersi in casa…

possiamo alzare la testa e puntare più in alto, e addirittura imparare a vivere.
Chiudendo gli occhi quando ci manca troppo il mondo là fuori, pensando a quali sono le persone e le cose che davvero vorremmo, e segnarcele nel cuore. Gli amori, gli amici veri, le situazioni che ci fanno stare bene. Quella parte di vita che, essendoci più intima, finora è stato troppo semplice accantonare mentre ci riempivamo i giorni di obblighi, convenzioni e brutture.
E invece, quando questa situazione finirà dobbiamo ricordarci di chi e cosa ci è mancato davvero, e impegnarci a vedere queste persone e fare queste cose fino a consumarci.

Ci sarà tanto da lavorare per rimettere insieme i cocci dell’economia, certo, ma se torneremo ad affollarci il tempo solo di lavoro, di pranzi coi suoceri e riunioni di condominio, ecco che avremo perso l’unica grande occasione che luccica in questo momento scuro e assurdo.
E invece teniamola stretta, e prepariamoci a riabbracciare fortissimo quel che vogliamo a disegnarci l’esistenza. Sta là fuori e ci aspetta, luccica come il mare che sempre danza, profuma come le piante che scoppiano di fiori nuovi, fischia come gli uccelli che dai rami intrecciano le loro canzoni d’amore.
E ci ricorda che è importante sopravvivere, ma che noi possiamo volare più in alto, fino a vivere davvero.