Algoritmo
Ogni tanto incappo in parole, idee che tutti usano e mi nasce la voglia di capirne di più… quasi una sfida prima di qualsiasi frettolosa presa di posizione per capire cos’è quella cosa o come lavora. E’ il caso di questo termine Algoritmo.. di cui si fa un gran parlare, ma pochi ne conoscono il funzionamento e troppi danno giudizi a sproposito…
Diviene fondamentale allora capire il funzionamento degli algoritmi, la loro storia e di come ogni giorno noi interagiamo con loro. Inoltre diventa fondamentale capirne i limiti, le ambiguità e il ruolo nell’innovazione. Infine, far chiarezza su un concetto che riveste un ruolo essenziale nella pratica delle scienze computazionali, e con cui sarebbe bene che tutti familiarizzassero, per meglio comprendere il mondo in cui stiamo entrando: il “bias algoritmico”. cioè il pregiudizio dell’algoritmo”
“Nel paese degli algoritmi”.
Al termine di questa lettura ve ne farò un resoconto spero interessante!!
Veramente utile per poter dire in maniera cosapevole qualcosa su queste “procedure” che invadono la nostra esistenza. Come dice l’autrice conoscere e capire il funzionamento degli algoritmi aiuta a crescere nella consapevolezza digitale e così evitare di fare confisione tra reale e digitale.
Oltrea cogliere l’esistenza dei bias ( pregiudizi) in ogni algoritmo e nella nostra vita, è stato interessante anche inoltrarsi un po’ sull’AI intelligenza artificiale debole e sui pericoli che essa provoca. No è in se pericolora per ora essendo assente di singolarità e qualsiasi forma di coscienza. Già ora però noi rischiamo di rapportarci in maniera sbagliata con essa e i robot. L’effetto ELIZA è un rischio molto presente nella nostra vita moderna. Attribuiamo e coloriamo di affetto le macchine specie se sono antropomorfe… investendo queste macchine con i nostri sentimenti, dimenticandoci che sono macchine! ( fino al punto di dispiacerci se si rompono o vengono distrutte alla fine della loro funzione)