Phubbing…. ti snobbo sai…
Phubbing. Mai sentita questa parola?
Fino a poco tempo fa neanche noi. Eppure è una tendenza sempre più diffusa.
Gli psicologi americani hanno denominato con il termine phubbing–un neologismo derivante da phone+snubbing (=snobbare) – un fenomeno recente che descrive l’atteggiamento di chi ignora le persone accanto a sé a favore del proprio smartphone.
È un nuovo termine coniato per definire con una parola la fastidiosa abitudine di snobbare qualcuno a favore del proprio cellulare, un fenomeno dell’era digitale in rapida e maleducata ascesa.
La maggior parte dei phubber utilizza lo smartphone per aggiornare uno status, chattare con qualcuno, acquistare musica, giocare on-line, cercare su Google.
“Molti phubber mostrano sintomi di una chiara dipendenza da cellulare e alcuni di loro vanno persino in astinenza se non gli viene permesso di utilizzare il telefonino in continuazione. Ma la cosa grave è che a volte non si rendono nemmeno conto di quanto siano irritanti con il loro comportamento”.
Su un giornale americano Computers in Human Behaviour – 2016 – un titolo significativo: “La mia vita è diventata la principale distrazione dallo smartphone: phubbing e soddisfazione relazionale tra partner” (Roberts, David, 2016)
provocazioni domande consideranto il “partner ” sia un congiunto ma anche un amico!
- Quando lo smartphone del mio partner suona, lui/lei lo estrae anche se siamo nel bel mezzo di una conversazione?
- Il mio partner dà uno sguardo al suo smartphone mentre mi parla?
- Se c’è una pausa durante la nostra conversazione, il mio partner controlla il suo smartphone?
- Quando sto facendo un incontro e i ragazzi lavorano con il loro cellulare cosa provo?
- Quante volte controllo il mio telefono durante il lavoro o durante una lezione?
- Quante volte controllo il mio telefono durante una conversazione?
- Lo faccio io? Temo che gli altri lo facciano con me!